Per l’uomo religioso la Natura non è mai esclusivamente naturale, ebbe a scrivere Mircea Eliade ne Il Sacro e il profano. La riscoperta dei rimedi naturali considerati più efficaci e meno dannosi di quelli dei prodotti della sintesi chimica, i risvolti salutistici delle dietetiche riscoperte in ambito religioso, rivelano qualcosa di molto più profondo del mero allargamento delle opportunità offerte dalla società dei consumi.

Sovente si è di fronte a un tentativo di ricerca di nuove forme di salute e di salvezza, che, a loro volta, sono rivelatrici di una più ampia riscoperta della spiritualità nel contesto della società moderna.

Il passaggio al terzo millennio è stato caratterizzato dall’esplosione di un irrazionalismo delirante, da forme di fanatismo religioso, ma anche dalla sommessa, tranquilla rivisitazione di antiche credenze arditamente riproposte come sfida o alternativa alla scienza moderna.

Lo Shilajit è ampiamente utilizzato nella medicina indiana tradizionale e ayurvedica per i suoi potenziali benefici per la salute. Si ritiene che lo Shilajit possa migliorare la forza fisica e l’energia generale; che possa aiutare a migliorare la memoria, la concentrazione e le funzioni cerebrali; che possa aiutare a rafforzare il sistema immunitario e proteggere il corpo dai radicali liberi; che abbia un effetto afrodisiaco e per il miglioramento della salute sessuale maschile. Infine è considerato un antivirale e antinfiammatorio naturale.

Ma cos’è lo Shilajit?  È una resina di colore scuro, vischiosa, formatasi nel corso di secoli dalla graduale decomposizione di piante e minerali. Una volta purificato il composto rivela un suo ricco contenuto di minerali, di acido fulvico e sostanze umiche.

Raccolta ad alta quota nell’Himalaya, questa sostanza naturale è tradizionalmente usata nella medicina per supportare la vitalità generale. Lo Shilajit ha proprio sapore terroso e intenso simile al cacao 100%, per cui viene disciolto in acqua calda o in tisane, come aggiunta benefica. Questo rimedio naturale dalla storia millenaria, questa sorta di “pece minerale” è nota anche con il nome di “lacrime dell’Himalaya”.

Lo Shilajit è in assortimento da Erewhon, catena losangelena di supermercati certificati come biologici e B Corp, che dalla fine degli anni ’60 offre alimenti e prodotti di tendenza e precisamente targettizzati.

Erewhon trascende – secondo il dichiarato dell’azienda – il ruolo tradizionale del supermercato, promuovendo una comunità unita dalla passione per prodotti puri e salutari che salvaguardano sia la salute umana che l’ambiente.

Daniele Tirelli - Loris Tirelli

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