Alvin Eugene Toffler (4 ottobre 1928 – 27 giugno 2016) è stato uno scrittore, futurologo e uomo d’affari americano noto per le sue opere che parlano delle tecnologie moderne, tra cui la rivoluzione digitale, nel 1970, nel suo primo libro sulle tendenze future, intitolato Future Shock, ebbe ad affermare, a proposito dell’imminente, nuova capacità di differenziare il prodotto, che
“The only limits on production and consumption will be the human imagination.“
Sfogliando il folder di Crudolio, il marchio dell’ azienda Joe&Co, con sede a Camisano Vicentino specializzana in oli biologici estratti a freddo vegani mi è venuta ovvia una riflessione.
Dovrebbe essere ben noto ciò che ha scritto Massimo Montanari per cui, per secoli la cultura del pane, del vino e dell’olio si scontrò con la cultura della carne, del latte (o tutt’al più della cervogia) e del burro – che implicava un diverso equilibrio tra uomo e ambiente, un diverso modo di pensare e di usare il territorio.I condimenti di tutto il settentrione – basati sul lardo, sullo strutto o sul burro e non certo sull’olio d’oliva.
Giuseppe Prezzolini srisse nella sua Vita di Niccolò Macchiavelli, che “l’olio per tutto il rinascimento,forma una delle grandi divisioni geografiche del mondo intero: uomini della cucina dell’olio, uomini della cucina del burro. Peggio che dire bianchi e neri, cristiani ed ebrei, bolscevichi e capitalisti’
Ad esempio nell’Opera di Bartolomeo Scappi, mastro dell’arte del cucinare (1570) si suggerisce addirittura, secondo le norme rinascimentali, come scegliere tra i diversi condimenti: lardo e strutto per i giorni di grasso; burro per i giorni di magro (venerdì e sabato) e olio d’oliva o di mandorle per le vigilie e le quaresime.
Orbene, per capire cosa hanno significato gli ultimi 60 anni percorsi in termini di progressiva accelerazione in termini di differenziazione dei prodotti, ho preso appunto ad esempio una piccola azienda: Joe&Co Sri e il suo marchio Crudolio.
Joe&Co Sri azienda che possiede il marchio Crudolio prosegue una tradizione familiare: da nonno in nipote, da 30 anni producendo oli vergini biologici; impiega 18 persone: 14 in Italia, dove è collocato li sito produttivo, e 4 in Germania, presso Crudolio GmbH.
L’azienda è ora gestita con la seconda generazione, Elisabetta ed Elena, rispettivamente ufficio acquisti e marketing. Dal 2021, l’azienda, è completamente indipendente a livello energetico, grazie alla presenza di pannelli solari e qualsiasi fonte di energia all’interno dell’azienda è autoalimentata.
Le immagini tratte dal catalogo mostrano ben 36 referenze di oli d’oliva e di semi, ciascuno destinato ad una propria funzione d’uso e a specifici target di consumatori.