Lo storico inglese Herbert Read ebbe a dire che “Il progresso è misurato dal grado di differenziazione all’interno di una società.”
La frase si potrebbe trasporre al mondo dei consumi, dove i dettagli fanno la differenza e Barilla sembra avviata a prestare grande attenzione alla ineludibile segmentazione in nicchie di mercato di tutte le classi di prodotto. Ciò come evoluzione delle logiche precedenti (di tutte le grandi industrie alimentari) che erano più improntate ai volumi, più subordinate a criteri “ingegneristici” che non al marketing e alla “cattura” dei cluster dei consumatori più volubili ed esigenti.
Le Fette Rigate Mulino Bianco, promettono dunque “a chi ama spalmare le fette biscottate”, maggior facilità nell’operazione e più marmellata su ognuna. Un piccolo beneficio, in apparenza, ma che può rivelarsi importante per il discrimine sottile su cui si basa la differenziazione di prodotto.
Il tutto appare perfettamente in linea con la campagna pubblicitaria dello stesso marchio, la quale sottolinea le piccole manie quotidiane legate al consumo dei prodotti da forno dell’azienda parmense.
Si tratta di un punto d’aggancio, appunto, di notevole perspicacia psicologica che giustifica la ricerca di quei tratti distintivi che, nell’affollamento progressivo del mercato, possono fare la differenza nella decisione d’acquisto sempre più rapida e quasi inconscia.
