Questo libro di gran pregio, com’è nello stile della FMR narra la saga di una famiglia di imprenditori che controlla oggi un grande gruppo dolciario italiano, fiero concorrente dei giganti internazionali.
Vi si narrano le vicende del fondatore Ruggero Bauli, che venne arruolato durante la Grande Guerra per combattere nelle trincee del Carso, e sopravvisse alla sanguinosa battaglia di Caporetto e, congedato, aprì nel 1922 il suo forno, per intraprendere il mestiere dei pasticcere.
E poi quelle di emigrato in Argentina che nell’ottobre 1927, scampò al naufragio del transatlantico Principessa Mafalda, a 80 miglia da Rio de Janeiro, in cui perse tutte le sue attrezzature.
E poi i duri anni a Buenos Aires dove, lavorando duramente, poté accumulare il necessario per tornare in Italia nel 1937, e affrontare pochi anni dopo le durezze di un’altra guerra e avviare negli anni della ricostruzione e del boom economico l’azienda che oggi conosciamo.
E da lì 130 pagine eleganti e piene di fotografie e di materiale iconografico per raccontare come Bauli sia divenuta l’azienda e il marchio che segnala alle famiglie italiane l’avvicinarsi delle grandi ricorrenze, con i prodotti che tutti hanno gustato e apprezzato.