Abitualmente su Food evolvation, non esprimiamo pareri personali, ma in questo caso farò un’eccezione per la particolarità del caso trattato. La Rugginosa di Romagna, che ha fatto la sua comparsa anche nella distribuzione moderma, è una mela che trovo decisamente interessante anche perché è discussa (con un po’ di invidia da parte di altri produttori).
In primo luogo si tratta di una brutta Golden Delicious, per via della buccia giallo-verde, attaccata da quella ruggine, che in tutte le altre mele è un difetto. Non recasse il bollino di qualità non l’avrei mai acquistata!
Il motivo è che questa mela cresce nel Comprensorio Lughese, in provincia di Ravenna, compreso tra i fiumi Santerno, Senio e Lamone. L’umidità dei terreni
alluvionali favorisce dunque la diffusione della ruggine o Gymnosporangium tremelloides, un fungo ospite dei ginepri che in natura ha un aspetto gelatinoso color carota, e che attacca la superficie.
Tuttavia la genialità dei coltivatori ravennati ha trasformato un difetto in un pregio, perché la Rugginosa enfatizza le caratteristiche della Golden, con una accresciuta dolcezza (che si dice dovuta proprio alla ruggine e a quei terreni ricchi di sali minerali naturali, ma tradizionalmente non vocati a questa coltivazione); una dolcezza che ricorda i sapori (a parer mio) del kiwi giallo. In breve, è sorprendentemente buona.
Pur nelle piccole dimensioni della produzione ci troviamo, insomma, di fronte ad una operazione di marketing che merita “tanto di cappello” e anche un morso. In fondo, voglio rimarcare, stabilite le debite distanze, chi avrebbe mai detto che da uva come questa, qualcuno avrebbe ricavato uno dei vini più preziosi del mondo: il Sauterns