Nel panorama sempre più variegato dei piatti pronti etnici, l’aloo mutter di Swad è un altro ambasciatore della cucina indiana. Questo piatto, il cui nome deriva dalle parole hindi “aloo” (patate) e “mutter” (piselli), rappresenta un connubio tra tradizione culinaria e modernità, portando sulle tavole occidentali i sapori autentici del subcontinente indiano.
“L’ aloo mutter non è solo un piatto, è un viaggio attraverso l’India“, potrebbe essere lo slogan per descrivere questa preparazione che, pur avendo radici profonde nella cucina del nord del paese e, in particolare, nelle regioni del Punjab, Uttar Pradesh e Delhi – è ormai diventata un pilastro della gastronomia indiana nazionale. La versione ready-to-heat proposta da Swad, un’azienda leader nel settore dei prodotti alimentari indiani, rispetta la ricetta tradizionale. Il segreto sta nella miscela bilanciata degli ingredienti: un mix di verdure fresche (49%) in cui cipolle (24%), patate (15%) e piselli verdi (10%) si fondono con pomodori (17%) in una base speziata.
La caratteristica che rende davvero originale ai nostri palati questo piatto è il suo bouquet di spezie. Vi si ritrovano zenzero, aglio, peperoncino in polvere, peperoncino verde, semi di anguria, coriandolo, cumino, curcuma e semi di fieno greco che si alternano ricreando quell’insieme complesso di sapori che caratterizza la cucina indiana.
I valori nutrizionali sono i seguenti. Il preparato offre 99 kcal per 100g, con un contenuto di grassi di 6,5g e di proteine pari a 2,9g. L’ aloo mutter di Swad si propone come un’opzione per chi vuole esplorare la cucina indiana senza rinunciare alla praticità. Il piatto può essere servito come contorno oppure come pasto principale, accompagnato tradizionalmente da chapati, naan o riso. Questo aloo mutter è privo di coloranti artificiali e conservanti. Swad collabora anche con chef e influencer culinari, in un’opera di divulgazione che va oltre il semplice aspetto commerciale.
Un ponte tra culture – L’Aloo Mutter di Swad rappresenta, pertanto, molto più di un semplice piatto pronto: è un ponte tra culture, un modo per avvicinare il pubblico occidentale alla ricchezza della tradizione gastronomica indiana, in un mondo dove la food fusion spesso rischia di snaturare le ricette originali.
Loris Tirelli
Socio della società di ricerca Amagi, ha conseguito una laurea in Scienze Politiche alla Cattolica di Milano e una laurea magistrale in Marketing, Consumi e Distribuzione Commerciale presso lo Iulm di Milano.