L’insegna tedesca Kaufland si è data l’obiettivo di offrire ai propri clienti almeno il 20% di referenze a proprio marchio e dell’intera gamma di carne fresca che provengano da allevamenti rispettosi del benessere degli animali almeno ai livelli 3 e 4. Oltre alla carne di maiale, questo standard dovrà riguardare anche il pollame e la carne bovina. In questo senso, il retailer tedesco segue la strada già aperta negli USA da WholeFoods che ormai da tempo offre carni con 6 requisiti di benessere, il massimo dei quali corrisponde ad una vita dell’animale in condizioni quasi naturali.
L’impatto sui consumatori tedeschi si preannuncia notevole in quanto Kaufland è uno dei principali fornitori di carne nella distribuzione moderna.
Gli allevamenti di provenienza degli animali macellati per Kaufland hanno più spazio di quanto richiesto dalla legge, accesso ad un ambiente esterno, hanno a loro disposizione ingredienti biologici e il loro mangime è privo di alimenti Ogm. Dato che ciò comporta un aumento dei costi per gli agricoltori e gli allevatori che devono adeguare i loro standard produttivi, Kaufland riconosce loro un premio sul prezzo di cessione. In questo modo il programma per una maggiore qualità della carne chiamato “Qualitätsfleischprogramm K-Respekt fürs Tier”, Kaufland consente ai partner di garantire forniture e crescita qualitativa per un lungo periodo di tempo.
Inoltre, l’azienda offre oltre 100 prodotti a base di latte, formaggio, salsicce e carne, nonché uova con il proprio marchio per il benessere degli animali K-Wertschatz, tutti certificati secondo standard e programmi riconosciuti.
Loris Tirelli
Socio della società di ricerca Amagi, ha conseguito una laurea in Scienze Politiche alla Cattolica di Milano e una laurea magistrale in Marketing, Consumi e Distribuzione Commerciale presso lo Iulm di Milano.