Le tecnologie utilizzate secondo la nuova filosofia “cashierless” avviata dallo ormai storico Amazon.go inducono a soluzioni sempre diverse tese a conciliare efficienza, rapidità e praticità.
Olivier Dauvers, come sempre attento e rapido osservatore delle nuove tendenze del retail al dettaglio, ha documentato il nuovo mini-formato (circa 20 mq) aperto da Carrefour in Belgio e sviluppato assieme alla società Reckon.ai. Si tratta di una evoluzione ibrida di una vending machine controllata però da un’applicazione di intelligenza artificiale.
Tempo necessario all’acquisto: 15 secondi!
Il funzionamento si basa sull’ormai collaudata combinazione di videocamere per il riconoscimento del prodotto e sensori del peso dell’asportato. L’apertura della porta degli armadi è controllata da una applicazione sullo smartphone, su cui cui viene anche trasmesso l’importo del pagamento automatico effettuato per l’acquisto.
Quali problemi e quali benefici si possono ipotizzare per questo nuovo formato di vendita? Tra i primi vi è, ovviamente, l’assortimento ridotto che viene offerto. In secondo luogo, il riordino del pdv dipende dall’efficienza del suo sistema di inventory tracking in real-time, che, in base alle singole rotazioni delle referenze e secondo complesse stagionalità (orarie, giornaliere, settimanali, ecc.), punta a minimizzare gli out-of-stock. Certamente, però, i micro-store BuyBye Carrefour sono dotati degli algoritmi più avanzati per la gestione delle scorte e per l’organizzazione dei tempi di ricarica.
Tra i benefici, vi è indubbiamente la capillarità con cui questi punti di vendita essenziali possono essere distribuiti nelle varie location del moderno tessuto urbano. Inoltre, la continuità della vendita 24/24h può cogliere occasioni che, viceversa, andrebbero perse. Infine, la praticità dell’acquisto cashless e la velocità delle operazioni richieste sono altri attributi importanti.
Foto di Olivier Dauvers