HORA È CONTEMPORANEAMENTE UNA BEVANDA, UNO SPORT DRINK, UN ENERGY DRINK E UN MULTIVITAMINICO. E PUÒ ESSERE CONSUMATO DAI 9 AI 99 ANNI, PERCHÉ È PRIVO DI CAFFEINA E TAURINA: FUNZIONA GRAZIE ALLA COSIDDETTA “BIOMECCANICA DEL MIELE”. IL MIELE NON È UN DOLCIFICANTE MA UN ANTIOSSIDANTE NATURALE, RICCO DI POLIFENOLI, E MITIGA IL GUSTO ASPRO DEGLI AGRUMI
di Loris Tirelli
Il mercato degli energy drink in Italia vale 142 milioni di euro (dato 2021) ed è in continua crescita, trainato dalle tante novità. Tra queste, la bevanda energetica al miele Hora si distingue perché senza eccitanti e zuccheri aggiunti soddisfacendo ogni fascia di età: un prodotto nato per gio- co durante il lockdown, come spiega Claudio Andreoli, ceo di Hora Beverage Company.
Con quali obiettivi è nato?
Cercavamo un prodotto buono, multivitaminico e con una connotazione sociale molto marcata. Per questo abbiamo utilizzato il miele. Trovata la formula più adatta, abbiamo contattato l’International Taste Institute, a Bruxelles, al fine di ottenere una valutazione organolettica, certificata a livello globale. Il risultato? A Hora sono state assegnate due stelle, ovvero l’equivalente di due bicchieri di Gambero Rosso! Grazie al prof. Enzo Spisni, del1’Università di Bologna e direttore del Laboratorio di Fisiologia Traslazionale e Nutrizione del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali, abbiamo anche certificato la salubrità, in quanto composto dal 24% di frutta, 25 grammi di miele e diverse vitamine per lattina. Infine, vogliamo distinguerci per la sensibilità sociale verso i consumatori e l’ambiente: sul nostro sito cerchiamo di comprende- re il mondo delle api incentivando un consumo consapevole.
Oggi sentiamo e vediamo sugli scaffali molte etichette che promettono benefici di ogni tipo (Detox, Anti-Age, Energy, Relax…). Cosa ne pensa?
Noi seguiamo l’onda crescente del wellness. Utilizziamo il termine “Drink experience” per indicare la combinazione del degustare un prodotto buono facendo del bene/benessere anche a sé stessi. Alimentandoci possiamo migliorare non soltanto la percezione gustativa ma anche l’aspetto fisiologico. C’è spesso però una grossa distonia tra le proposte del marketing e i reali con- tenuti del prodotto. La nostra bevanda è contemporaneamente un’aranciata (ha il 20% di succo), uno sport drink, un energy drink e un multivitaminico. Quindi ci posizioniamo su diversi segmenti di mercato.
Perché il miele tra tanti ingredienti disponibili?
Gli energy drink oggi sono caratterizzati da due eccitanti: caffeina e tauri- na. Tuttavia, queste non consentono la fruizione da parte di un’ampia platea di persone. Hora invece è per tutti, persone dai 9 ai 99 anni, perché è l’unico multivitamin drink privo di caffeina e taurina che funziona grazie alla cosiddetta “biomeccanica del miele”. Il miele non è un dolcificante ma un antiossidante naturale, ricco di polifenoli con caratteristiche antibatteriche certificate. E mitiga il gusto aspro degli agrumi. Il comburente della nostra bevanda è il complesso delle vitamine B. Insomma, Hora è multifunzionale. Per comunicarlo abbiamo realizzato un video che spiega in quali momenti della giornata consumare Hora: vogliamo proporci a chi studia o lavora o a chi vuole rinforza- re il proprio sistema immunitario.
E come è recepito dalla gdo?
Visto che centinaia di prodotti vengono proposti ogni giorno il distributore deve frenare anche sulle idee innovative. Stiamo dialogando con difficoltà con la distribuzione perché considerano Hora un altro energy drink; ma le due certificazioni sono plus oggettivi non da tutti.
Perché avete scelto il nome Hora?
Hora nasce dalla crasi delle parole inglesi “honey” e “orange”, i due ingredienti principali del prodotto. Il nome è anche assimilato al concetto di tempo e diventa “hour” in inglese. In una società caratterizzata da rapidità e frenesia Hora si frappone come momento ristoratore della salute mentale e fisica.
Dite che i vostri prodotti sono anche ecosostenibili. In che cosa consiste il vostro progetto “adopt a bee”?
Il progetto “drink me, adopt a bee” sviluppa alveari tecnologici per aumentare la diffusione delle api, salvaguardarle e studiarne la vita nell’ambiente circostante in quanto sono considerate indicatori dello stato di salute della nostra atmosfera.
Loris Tirelli
Socio della società di ricerca Amagi, ha conseguito una laurea in Scienze Politiche alla Cattolica di Milano e una laurea magistrale in Marketing, Consumi e Distribuzione Commerciale presso lo Iulm di Milano.