Il direttore commerciale e marketing di CONAD Adriatico, Federico Stanghetta, ad una cosa tiene in particolare: il coraggio di innovare, che, per i manager delle cooperative di imprenditori, è più difficile che non nelle aziende strutturate e verticali. Bisogna convincere i soci, e convincerli in base ai profitti reali, non di quelli demandati al futuro. Ovviamente, tutto diventa più agevole se le “idee bizzarre” del passato si sono rivelate giuste e redditizie.
Dopo la dry-aged beef introdotta per primi, dopo i viaggi di studio negli USA; i pani ai semi di chia e al carbone vegetale e altre novità e, più recentemente, il reparto degli alimenti super-proteici, Federico ha captato la tendenza verso i mieli monoflorali e introdotto le prime mieloteche.
Si tratta, infatti, di una tendenza mondiale, gestita in genere da negozi di nicchia o da siti online specializzati, che, tuttavia, non è stata ancora ben compresa dalla grande distribuzione. Vi sono pochi dubbi però che la “mania” per la ricchissima palette di gusti e profumi offerta dai mieli ottenuti (con una alta percentuale) da un solo fiore si diffonderà in Italia, come è già avvenuto all’estero. E sarà un vantaggio per tutti i retailer perché il valore (e i margini) del prodotto aumenteranno.
Oggi, in Italia il miele consumato è un blend di mieli di varie provenienze. E’ un miele stabilizzato come dolcezza, gusto e profumi, così come i caffè, i formaggi, i succhi di frutta industriali, ecc. che, per definizione, devono essere uguali a se stessi nel tempo.
I mieli monoflorali, come i caffè cru e monocultivar, dipendono invece dalle annate, hanno diverso colore e trasparenze, possono essere solidi o liquidi a seconda della loro composizione. Insomma, devono essere capiti e apprezzati per i loro gusti che vanno dall’amaro del corbezzolo, al delicatissimo miele di trifoglio bianco. Cerchiamo allora di capire cme si sviluppa il nuovo progetto di mieloteca di CONAD Adriatico:
Federico Stanghetta: Chi diceva “Se le api sparissero, vivremmo solo 4 anni?
FoodEvolvation – “Chi?”
FS – Albert Einstein fin dalla metà del secolo precedente parlava dell’importanza delle api e di come la nostra società sia a loro collegata. In effetti se venisse a mancare l’impollinazione ad opera delle api, perderemmo di colpo mele, arance, pomodori e altri 4.000 prodotti alimentari. È questa la più̀ temibile conseguenza dello spopolamento degli alveari, in atto in tutto il mondo.
FoodEvolvation – Si dice infatti che esista questa prospettiva.
FS – Certo. Cambiamento climatico, assenza delle stagionalità con fioriture completamente scomparse, urbanizzazione e cementificazione, agricolture intensiva con monocolture ed assenza della rotazione dei campi, pesticidi aggressivi sono le principali cause della loro scomparsa. Secondo i dati della FAO (L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura), 71 delle 100 specie di colture che forniscono il 90% di prodotti alimentari si riproducono grazie agli insetti, gran parte dei quali sono api.
FoodEvolvation – E pertanto CONAD che c’entra, che può fare?
FS – Noi come individui possiamo fare la differenza, cominciando dalle nostre abitudini alimentari: possiamo scegliere frutta e verdura di stagione; prodotti biologici in packaging riciclato certificato; prodotti sostenibili e virtuosi, che siano attenti all’ambiente e ad una economia circolare. Anche come Conad Adriatico possiamo fare delle preziose azioni per salvare questi piccoli e indispensabili insetti dall’estinzione: possiamo scegliere progetti, aziende ed attività che contribuiscono al bene dei terreni, del clima e dell’ambiente; privilegiare mielifici italiani e in particolare del nostro territorio, dando così la possibilità agli apicoltori di farle riprodurre ed avere sempre più api in Italia; e infine dobbiamo offrire al consumatore un ampio assortimento e un’alternativa salutare allo zucchero bianco raffinato.
FoodEvolvation – Ma veniamo all’idea delle mieloteche
FS – Le prime trenta Mieloteche che abbiamo realizzato nei pdv delle nostre Regioni (Marche, Abruzzo, Puglia, Molise) rappresentano il primo passo verso questa direzione. Una buona parte dell’assortimento presente nelle nostre mieloteche proviene dal miele del nostro territorio, abbiamo infatti selezionato due tra i migliori apicoltori del territorio abruzzese.
FoodEvolvation – Può dirci quali?
FS – Abbiamo scelto Adi Apicultura di Tornareccio (CH), pionieri del miele biologico dal 1858. Vanta le certificazioni BioAgriCert, USDA Organic e Canada Organic oltre alle significative certificazioni BRC (British Retail Consortium) e IFS (International Food Standard). La missione di questa azienda è quella di produrre prodotti salutari, buoni e difendere la vita delle api e la biodiversità del nostro paese e del nostro pianeta.
FoodEvolvation – Quali specialità offrono?
FS – Tra le eccellenze presenti nel nostro assortimento, ricordiamo il Plus Mellis Bio, un rimedio balsamico arricchito con il loro miglior miele biologico con fitoestratti ed oli essenziali a base balsamica dando vita così al rimedio ideale per congestioni delle vie respiratorie e per affezioni delle cavità orali.
FoodEvolvation – E il secondo produttore?
FS – Un altro protagonista molto importante della nostra “Mieloteca” è il fornitore abruzzese Apicoltura Luca Finocchio: Da quarant’anni le api sono la loro vita. Le conoscono, le allevano, le trasportano nei più bei territori d’Italia alla ricerca delle fioriture migliori. In quarant’anni, la stessa passione ha plasmato un’azienda innovativa e tecnologicamente avanzata, in grado di mobilitare i suoi mille alveari con 50 milioni di api secondo la tecnica del nomadismo – da cui nascono fino a quindici mieli uniflorali -, smielare e invasettare con procedimenti meccanizzati prodotti di assoluta qualità. Quelle stessa qualità divenuta ricercata eccellenza, che negli anni ha ricevuto numerosi riconoscimenti nelle più prestigiose competizioni nazionali, ed è oggi apprezzata in tutta Italia e anche all’estero. Anche loro si trovano a Tornareccio, storica “capitale abruzzese del miele” e tra i fondatori dell’associazione nazionale Le Città del Miele.
FoodEvolvation– E allora ci dica cosa potrà trovare il cliente in questo corner specializzato?
FS – Nella nostra mieloteca, con un assortimento composto da circa 70 referenze di miele, si possono trovare specialità come: Miele In Favo – Castagno/Cordiandolo/Arancio, oppure la linea OrsettoIO! che è nata per stupire e coinvolgere i più piccoli attraverso questo simpatico vaso a forma di orso che rispecchia la loro regione Abruzzo; poi ne citerò qualcun altro: Orsetti con miele di acacia e frutta secca (nocciole, mandorle e noci); Balsamiel un miele italiano con propoli e olii essenziali di menta, eucalipto, pino, lavanda, timo.
FoodEvolvation – e per quanto riguarda i mieli monoflorali?
FS – Oltre al Millefiori delle Montagne d’Abruzzo e una Melata di bosco, annoveriamo i mieli di Coriandolo, Clementine, Ciliegio, Girasole. A breve inseriremo un nuovo e prezioso attore nel progetto Mieloteca, il fornitore “Terrantinga” con ben 7 mieli Sardi: l’Asfodelo; il Cardo; l’Eucalipto Rosso; la Lavanda Selvatica; Mora, e poi il Millefiori di Macchia Mediterranea e la Sapa di miele. Una delle peculiarità di questo fornitore sardo è il fatto che allevano solo ed esclusivamente api locali nel rispetto del loro benessere animale, grazie alla pratica nomade, difendendo il patrimonio genetico eroso dalle ibridazioni. Terrantiga porta le api in aree dove gli insetti impollinatori sono in numero ridotto garantendo l’impollinazione e la ripopolazione delle api locali tramite il presidio del territorio.
FoodEvolvation – Questi sono i prodotti, ma perché “Mieloteca” invece di un semplice scaffale?
FS – E no! Noi andiamo oltre uno scaffale ben rifornito. Ecco Alcune caratteristiche particolari della nostra Mieloteca. Abbiamo scelto un espositore di forma esagonale per le singole celle, così da ricordare la bellezza dell’alveare. Inoltre, le arnie centrali sono in rilievo rispetto alle altre, donando così profondità e movimento allo scaffale. Sono presenti cartelli informativi che danno indicazioni al consumatore rispetto alla tipologia di miele e consigli sull’abbinamento da fare. Per i consumatori più esigenti abbiamo inserito nei laterali delle testate e nei pendolini centrali i QRCODE da scansionare con la dicitura “SCOPRI LA CARTA D’IDENTITÀ DEL TUO MIELE PREFERITO” con all’interno il dettaglio sulla: zona di raccolta, sul colore, sull’odore, sul sapore e aroma, sulla consistenza, sui segni particolari e con, infine, l’indicazione degli abbinamenti consigliati.
FoodEvolvation – Sembra un progetto ambizioso che va aldi là dell’esperimento
FS – Certamente. D’altra parte con una profondità assortimentale di circa 70 referenze, il progetto sta realizzando il 48% di fatturato in più rispetto all’anno precedente e trovimoa nelle vendite dei primi 20 prodotti, mieli speciali, come il favo di coriandolo, il favo di castagno, il balsamel, il Miele di Manuka, originario della Nuova Zelanda e dell’Australia, un vero superfood, dalle proprietà fitoterapiche) il polline, e molti altri. Si tratta di una indicazione questa, che un assortimento profondo di mieli con le giuste informazioni ad accompagnarlo, delineano la scelta del consumatore finale. E magari domani troveremo tante Mieloteche sparse per la nostra bella Italia ognuna in rappresentanza del gusto e del sapore unico del miele del proprio territorio.