Frutto di grossa pezzatura, con un peso medio di 80-90 grammi, e una forma ellittica, la varietà Faralia ha polpa soda e lunga conservabilità, sviluppata dalla della società francese New Cot e distribuita dalla International Plant Selection, società nata nel 1933 con la fondazione del vivaio Darnaud. Nel 1992 la Famiglia Darnaud decise di differenziare l’area di ricerca e sviluppo delle varietà di drupacee, passando dalla attività di vivaista alla International Plant Selection (IPS)..
La buccia delle Faralia leggermente vellutata ha tipicamente una tonalità di fondo arancio carico, il 30% della sua superficie caratterizzata da un sovra colore più carico tendente al rosso brillante. La polpa è succosa e la dolcezza non eccezionale e non stucchevole, che si attesta sui 12° Brix, con un grado di acidità piuttosto basso e una buona componente aromatica persistente. Il nocciolo è spiccagnolo.
Essendo una specie tardiva si sta facendo spazio acquisendo notorietà e un suo posizionamento nel mercato anche per le sue caratteristiche di adattabilità alle diverse coltivazioni. In quanto albicocca Faralia è un frutto con una abbondante presenza di vitamine A e C, sali minerali come il calcio, potassio, magnesio, fosforo e ferro. Ricca di carotenoidi come tutti i frutti della sua specie, è utile alla salute della vista.
Loris Tirelli
Socio della società di ricerca Amagi, ha conseguito una laurea in Scienze Politiche alla Cattolica di Milano e una laurea magistrale in Marketing, Consumi e Distribuzione Commerciale presso lo Iulm di Milano.