Attilio Lenti il fondatore della azienda che porta il suo nome, salumiere per vocazione (dice il sito aziendale) a soli 9 anni, mise le basi a Borgo Ticino, in provincia di Pavia, per una salumeria che precedette, qualche anno dopo, l’apertura di una sede a Genova.
Passato a produrre salumi Attilio, fu anche attento innovatore, se nel 1935 Lenti, adottò il Brevetto Beisser per stagionare più velocemente un prosciutto cotto che cominciava a renderlo celebre. Attento a qualità ed efficienza fu tra i primi negli anni ’50 ad utilizzare stampi in alluminio e poco dopo il confezionamento sottovuoto che consentiva una migliore conservazione del prosciutto cotto e dunque una maggior qualità goduta dai consumatori.
Gli anni ’50, quelli del miracolo economico, furono anche quelli della progressiva modernità logistica, che nel campo dei salumi richiedeva la capillarità.
Nel1985, Ruggero Lenti diede il cambio al fondatore e avviò una serie interessante di innovazioni-evoluzioni nei salumi cotti, per cui Lenti anticipò il mercato con il proprio tacchino arrosto ed anche con il successivo “coraggioso” prosciutto di struzzo.
Tante sono state le successive proposte innovative: dal prosciutto cotto Lenti&Lode, alla linea di piatti pronti “Ready to Enjoy“, ma in quest’occasione dedichiamo attenzione al Girello di Manzo Bollito e pre-affettato pronto per preparare un “Vitel Tonné” alla piemontese, che sembra, nonostante il nome, essere un piatto settecentesco, non di origini francesi, bensì piemontesi.
Senza allergeni, glutine, ingredienti OGM, lattosio e caseinati, senza polifosfati e glutammato aggiunti è un prodotto originale con un notevole contenuto di servizio, che ancora non ha, ingiustamente, una notevole presenza nel banco refrigerato di tanti supermercati. E’ comunque reperibile nei nuovissimi store di Banco Fresco.