Il pairing olii-piatti non è una pratica gastronomica ancora decollata in Italia. Peccato, perché l’Italia è la nazione con maggiore varietà di cultivar nel mondo. Il che significa che avremmo a disposizione una amplissima e sconosciuta gamma di aromi e profumi con cui esaltare i nostri piatti senza ricorrere alle fusion di gusti così alla moda. Ne discende che l’innovazione del Frantoio Raguso di Gravina in Puglia (Bari) che propone gli Abbinabili, ovvero 6 oli monocultivar per cucinare carni e pesci, riveste grande interesse.
In particolare, i mini-formati da 100 ml ne consentono un uso familiare, per una cucina gastronomica e hobbistica . Il Frantoio Raguso vanta una storia che risale al 1894 e da quattro generazioni combina tradizione, ricerca ed innovazione secondo ciò che questa famiglia di imprenditori ha chiamato “Metodo Raguso”.
L’azienda ha studiato le 539 varietà di olive che crescono in Italia e selezionato quelle più adatte al proprio stile oleario, che punta ad un EVO con una acidità dello 0,2% rispetto allo 0,8% richiesto dalla legge. I criteri comunicati sono: estrazione a freddo di olive fresche entro 3 ore dalla consegna, in un impianto che tiene al riparo l’olio dalla luce e dall’ossigeno e isola la pasta delle olive da residui esterni. Confezionamento dell’olio poco prima della spedizione con il corriere. In conclusione, gli Abbinabili (oli monocultivar) offerti dal marchio Raguso sono:
Coratina per Carni rosse
Leccino per Carni bianche
Peranzana per Molluschi
Frantoio per Carne di maiale
Nocellara per Pesce Bianco
Provenzale per Pesce azzurro
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Loris Tirelli
Socio della società di ricerca Amagi, ha conseguito una laurea in Scienze Politiche alla Cattolica di Milano e una laurea magistrale in Marketing, Consumi e Distribuzione Commerciale presso lo Iulm di Milano.