Le logiche di co-branding tra aziende multinazionali sono una pratica sempre più frequente. Si tratta com’è ben noto di una strategia volta ad arginare la continua micro-erosione delle quote di mercato dei grandi marchi storici, da parte delle marche private, di quelle locali e quelle dei discount.
Il contributo sinergico di prodotti complementari è pertanto una intelligente soluzione che mette a frutto l’enorme goodwill accumulato attraverso decenni di comunicazione e di presenza sul mercato.
E’ questo il caso di Giovanni Rana che, proseguendo nella sua tentacolare diffusione nei mercati internazionali, ha lanciato una novità che unisce il prestigio del suo nome quello a del marchio intergenerazionale del formaggio per “bambini gourmet”, Kiri.
Proprietà del gigante Bel, assieme a “Vache qui rit“, questo formaggio a pasta molle, cremoso, arricchito con panna, creato nel lontano 1966, si presta bene per un ripieno arricchito di prosciutto cotto, dei gnocchi a rapida cottura, in padella.
Ecco dunque un’altra referenza che si rivolge anche al pubblico infantile con un prodotto tradizionalmente per adulti ma che si distacca da una concorrenza nel mercato della pasta fresca che, anche oltralpe, si fa sempre più agguerrita.