Grappino Twist per innamorarsi di nuovo della grappa

Avatar photo Marilde Motta4 Aprile 2024

Da lungo tempo, la grappa ha perso il suo carattere rustico e soldatesco e anni di ricerca hanno creato distillati ricercatissimi per chi ama bere in purezza. Alla grappa però mancava ancora una giravolta, una piroetta in aria, leggera e sbarazzina. Alleggerita di molti gradi, spensieratamente abbinata a sentori fioriti e fruttati, scelto un simpatico nickname e un abito azzurro siderale, Grappino® Twist fa il suo debutto in società.

Una bevanda spiritosa che si ferma a 28 gradi, morbida e vellutata, succosa ed esotica, inaspettata sempre senza mai tradire il suo essere grappa di nobili natali. La famiglia trentina Bertagnolli distilla dal 1870 preziose grappe nella Piana Rotaliana (www.distilleriabertagnolli.it).

Grappino® Twist inaugura una nuova categoria nel bere più leggero, ma è soprattutto un prodotto eclettico e disinvolto che invita a socializzare e a creare combinazioni inedite. Si abbina bene a cocktail e long drink, in una parola è “instagrammabile”.

In una conversazione con Riccardo Ravasio, amministratore delegato della Distilleria Bertagnolli, ecco spiegato il Grappino® Twist.

Qual è il concept di Grappino® Twist e da dove nasce l’idea di una bevanda spiritosa a base grappa? Come avviene il processo produttivo, incluso il fermarsi a 28°?

Da un recente studio di Nomisma emerge che 7 italiani su 10, tra i 18 e i 65 anni, dichiarano di non bere grappa. Le motivazioni più ricorrenti sono: “è troppo alcolica” e/o “non mi piace il gusto”. Grappino® Twist nasce per dare una chance alla grappa di essere assaggiata e amata anche da questa importante fascia di persone. Ci siamo domandati come poter avvicinare un potenziale pubblico creando un prodotto a base grappa, ma ingentilito nella gradazione ed arricchito da un “twist” di essenze naturali che la sdrammatizzi, la renda allegra e colorata, lieve e profumata: gradevole al naso e al palato di consumatori che non amano (ancora) le caratteristiche del prodotto tradizionale “in purezza”.

Avete pensato a combinazioni con il settore dolciario e dei gelati per proporre Grappino® Twist nella formulazione di questi prodotti?

In passato abbiamo collaborato con produttori del settore dolciario per la creazione di gelati e cioccolatini con le nostre grappe trentine tradizionali. Grappino® Twist non è esattamente nato con questa finalità ma, come sempre, siamo aperti a nuovi spunti e sperimentazioni… perché no!?

L’uso degli alcolici è ormai del tutto destrutturato per circostanze di impiego, nel caso di un moderato livello alcolico si estende nell’arco della giornata, avete un programma (suggerimenti di impiego, ricettari) per il canale horeca?

Certamente! Grappino® Twist è nato per essere apprezzato sia in purezza (quindi come dopo pasto), sia mixato. Per questo abbiamo sfruttato la collaborazione con il bartender Marco Botto, proprietario del Bar Pasi di Trento, nostro punto di riferimento per le sperimentazioni che ha creato appositamente per noi dei signature cocktail sia complessi che più semplici, in modo da abbracciare tutta la platea degli amanti della mixology: dagli esperti di settore a tutti coloro che a casa adorano miscelare semplicemente ma con stile, senza rinunciare alla qualità.

Pensate di entrare nella gdo?

Assolutamente sì. Già alcune insegne hanno acquistato Grappino® Twist e lo stanno distribuendo con successo.

Mixology e/o bere in purezza? Grappino® Twist come interpreta questi due estremi?

Grappino® Twist è un prodotto unico nel suo genere, di fatto, è già un mix in bottiglia. È perfettamente a suo agio in entrambe le vesti, una bevanda poliedrica che nasce per essere protagonista in entrambe le occasioni di consumo.

Grappino® Twist è marchio registrato. Lanciando una nuova categoria di prodotti quale ruolo gioca la registrazione e l’identità per definire il posizionamento di mercato? Pensate qualcun altro sfrutterà questa idea di grappa floreale e fruttata a bassa gradazione?

Il fatto che Grappino® Twist sia un marchio certamente ha facilitato la proposizione di una giovane e moderna alternativa al consumo “classico”, che offriamo da sempre con Grappino® Original. Avere come radice un marchio ci ha permesso di ampliare la linea e la proposta, segmentando il mercato non più per vitigno o per invecchiamento, ma, mi passi il termine, per “sensazione esperienziale”, suggerendo al consumatore nuove esperienze, restando però ancorati alla nostra storia che vede la grappa al centro. È una nuova categoria di prodotto, assimilabile forse alle vodke fruttate che tanto successo ebbero negli anni ’90, ma con un “cuore” tutto italiano, la grappa appunto, che dimostra come anche un distillato di grande tradizione possa esprimersi in maniera sorprendentemente contemporanea e giovane. Quanto al fatto che altre aziende possano sfruttare questa nostra idea, perché no? Tutto ciò che può essere utile ad avvicinare il consumatore alla grappa è benvenuto; se altre aziende decideranno di proporre delle alternative, ciò non farà che renderci orgogliosi di aver tracciato una nuova strada.

Questione giovani e consumo di alcolici in quantità, ma non in qualità. Come educarli a un consumo moderato e più consapevole così da poter apprezzare la qualità e le caratteristiche del prodotto?

Questa importante questione negli ultimi anni sta, secondo me, vedendo un’inversione di rotta. Le campagne di sensibilizzazione di questi anni, la ricerca da parte dei giovani di uno stile di vita più sano e autentico, le leggi che vietano il consumo di alcolici ai minori di 18 anni, stanno forse ottenendo i risultati sperati, perché spostano questo consumo sempre più verso un’età più adulta e consapevole. Troviamo quindi sempre più spesso un pubblico, sì giovane, ma sempre più attento e curioso di ciò che degusta (sia cibo sia alcolici), ma soprattutto che desidera conoscere approfonditamente ciò che “ha nel bicchiere”, spesso affidandosi ad esperti di settore (bar tender) o frequentando corsi di avvicinamento al vino o alla grappa o, sempre più frequentemente, visitando il produttore per comprenderne appieno la filosofia ed il processo produttivo.

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Marilde Motta

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