Com’era facilmente prevedibile la necessità di valorizzare il latte vaccino a fronte delle ricadute comportamentali del neo-vegetarianismo (stretto) che spinge al consumo dei prodotti plant-based, le aziende casearie cercano rimedi attraverso la diversificazione di prodotto.
Per chi ha la possibilità ciò significa estendere il marchio anche agli pseudo-latti vegetali, per altri, invece, una soluzione consiste nel valorizzare verso l’alto il latte stesso introducendo il “latte fieno” (o Lait Foin o Grassmilk).
Mila, la grande cooperativa di 2.300 agricoltori di montagna di Bolzano, propone dunque il Latte Fieno con tutti i suoi derivati, in package ecosostenibili all’80%, ottenuti da Tetrapak con materiali rinnovabili.
Nella produzione del Latte Fieno, Mila punta in particolare sull’alimentazione naturale delle mucche costituita da erbe fresche, erbe di prato, fieno ed in piccola parte, con cereali, secondo la tradizione alpina. Sono esclusi del tutto gli insilati (cioè i foraggi fermentati).
Il Latte Fieno Mila proviene esclusivamente da masi altoatesini ed è privo di OGM. Da notare il trattamento termico delicato utilizzato per conservare il Latte Fieno “piú giorni”, “una caratteristica – dice l’azienda – che lo rende ideale anche per famiglie piccole e persone con un consumo di latte inferiore.”