Tra le pere entrate nell’assortimento autunnale di Coop Lombardia (e probababilmente di altre Coop) troviamo l’olandese Xenia, detta anche Noiabriskaia, in quanto ottenuta a Chinsau, dall’Istituto di Pomologia, Vite e Distillazione della Moldova, incrociando, nel 1962, le varietà Triomphe de Vienne x Nicolai Krieren.
Resa pronta per il mercato nel 1968, successivamente Xenia venne sviluppata, in Polonia, dal breeder Pieter van Rijn, per poi essere distribuita dal gruppo olandese Inova Fruit.
Si tratta di una pera moderna, in notevole espansione, con una sensibilità da molto bassa a moderata alla ticchiolatura (Venturia pirinia), al fuoco batterico (Erwinia amylovora) e al cancro degli alberi da frutto (Nectria galligena), la qualcosa la rende interessante per la coltivazione biologica.
I frutti sono di buona pezzatura, piriformi con una buccia verde liscia, parzialmente rugginosa, morbida ed edibile, che a maturazione avanzata vira verso il giallo.
La polpa bianca, più compatta al morso quando è verde e a seconda della maturazione, è abbastanza succosa e dolce, con sapori freschi e una particolare nota boisè. Mediamente, secondo varia letteratura e in base alle condizioni dei test, Xenia presenta 14 gradi Brix di contenuto zuccherino.
Un’altra sua caratteristica è la conservazione più lunga di altre varietà. La sua coltivazione si è diffusa nei Paesi Bassi, in Croazia, Francia, Belgio, Austria, Bulgaria, Bosnia e in parte anche in Italia.