Un occhio attento pò notare in Coop (Lombardia) un approfondimento varietale nell’assortimento di frutti come le pere, che in passato sembravano piuttosto omologati a pochi nomi classici: Kaiser, Abate, William,… Oggi sembra che il percorso seguito dalle mele, interessi anche questo frutto molto gradevole, ma difficile, per varie ragioni.
Ecco dunque una varietà, la Santa Maria, che è tipicamente italiana in quanto creata dall’agronomo Alessandro Morettini, nel 1951, a Firenze, incrociando Williams e Coscia, e ambientatasi bene in Emilia-Romagna e poi in altre regioni.
Di dimensioni medie e aspetto piriforme, allungato e troncato, la sua buccia è di un verde chiaro che vira al giallo e a volte al rosa. La polpa è liscia, bianchissima, soda, liquescente, molto poco granulosa, succosa e si caratterizza per la sua consistenza fondente che rilascia al palato un sapore zuccherino, piacevolmente acidulo. con diffuse, tipiche note aromatiche. Sebbene sia perfetta per il consumo tale e quale si rivela particolarmente adatta alle salse gastronomiche.
Sebbene Coop ne specifchi nel segnaprezzo il nome varietale, certamente una descizione su un folder stile Grand Frais aiuterebbe ad apprezzare maggiormente le indubbie qualità della pera Santa Maria, in alternativa alle poche classiche varietà che dominano il mercato