A conti fatti, l’obiettivo di raggiungere un fatturato di un miliardo di euro è stato raggiunto in anticipo da Todis, la catena di supermercati lifestyles price-impact, per dirla all’americana, che opera il flanking di Pac2000A (CONAD).
Con oltre 280 punti di vendita in maggioranza in franchising Todis si va sviluppando in tutte le regioni centro meridionali, con l’obiettivo di gestire 324 supermercati a fine 2023.
“Si tratta di un traguardo ambizioso per il nostro modello di supermercato monomarca di prossimità, ma che, con un piano di investimenti di 40 milioni di euro per le nuove aperture e il rinnovo di 32 store, siamo fiduciosi di raggiungere. – afferma Massimo Lucentini, Direttore Generale di Todis – Rinnoveremo anche la gestione dell’e-commerce, che diventerà più efficiente e più capillare grazie ad una nuova app. Puntiamo in particolare sui nostri prodotti a marchio rimanendo sempre più attenti alla loro sostenibilità.”
Todis offre oggi ai suoi clienti 3000 referenze a marchio proprio, che coprono i tre quarti delle vendite, con i brand L’Arte delle Specialità, Cuore Mediterraneo, La valle delle delizie, ReTonno, PescaRe, ecc. tutti prodotti da copacker di prima qualità.
“Abbiamo introdotto nuove linee di prodotto Premium oltre a quelle allineate alle grandi marche ed è aumentata la segmentazione del nostro assortimento. Abbiamo inoltre curato ulteriormente i reparti freschi e quelli con il banco assistito. – aggiunge Lucentini – Tuttavia con i prezzi aumentati mediamente del 13,6%, gli effetti sui volumi di vendita si sono fatti sentire, nonostante gli sforzi per riassorbire i rincari dei listini dei fornitori.”
L’autunno del 2022 ha posto il problema per tutta la distribuzione moderna di un aumento inaspettato dei costi, in particolare dell’energia, molto gravoso, che si è aggiunto alla traslazione dei costi di produzione accresciuti alla fase finale della vendita al dettaglio.
“Da parte nostra abbiamo dovuto trovare soluzioni equilibrate, ma non facili, per salvaguardare i margini degli affiliati e allo stesso tempo restare competitivi – ribadisce Lucentini – pertanto memori dell’esperienza abbiamo varato un piano per sostenere lo sviluppo del fotovoltaico nei punti di vendita, con un sostegno finanziario agli affiliati.”
In conclusione, Todis sembra affrontare con notevole ottimismo il 2023, basandosi su un modello piuttosto originale, che, forte ormai di un’esperienza consolidata, sarebbe interessante veder sperimentare anche nelle regioni del Nord.
