Il Pocket Coffee è un prodotto di Ferrero che è stato lanciato in Italia nel 1968. È un cioccolatino che racchiude una miscela unica di caffè arabica, accuratamente selezionata tra le migliori varietà del mondo provenienti da Brasile, Costa Rica, S. Domingo e Colombia.
La pralina Pocket Coffee è un prodotto di Ferrero lanciato in Italia nel 1968. Il liquido racchiuso nel guscio di cioccolato (un mix fondente e al latte) è una miscela di caffè arabica, di varietà provenienti da Brasile, Costa Rica, S. Domingo e Colombia.
Nel 2022, Ferrero attuò il lancio di Pocket Coffee Gelato, una novità in forma di stecco mini size (41 grammi) realizzato con gelato al caffè 100% Arabica, variegato al caffè e ricoperto da un guscio fatto di cioccolato al latte e granella di caffè.
Ora, dopo la sequenza di Rocher(anche Triple Experience Caramello), Nutella, Kinder Chocolate Ice Cream, Raffaello, Estathé Ice Menta & Lime, Kinder Bueno Classic e White è arrivato nei freezer dei principali retailer Pocket Coffee Mocaccino. Si tratta di un ulteriore affinamento della brand extension dei marchi delle praline, verso il segmento dei gelati che sollecita alcune riflessioni di carattere più ampio rispetto alle abituali cronache dei lanci di nuove referenze.
In primo luogo la versione gelato “mocaccino” precede quella della pralina, cioè si tratta di un gusto nuovo, autonomo dal riferimento al brand. In secondo luogo, questo gelato si ricollega alla bevanda calda che storicamente è frutto di una tradizione della caffeteria italiana e piemontese in particolare, è stata rilanciata in grande stile dalla italianità infusa in Starbucks dal genio di Howard Schultz.
Il mocaccino è un cappuccino arricchito con cioccolata e panna e si distingue dal marocchino che prevede la sola aggiunta di cacao in polvere. La versione corrente più condivisa, circa l’ origine del mocaccino viene fatta risalire al Bicerin creato dall’omonimo locale di piazza della Consolata, a Torino, nel diciottesimo secolo, che, a sua volta, pare fosse la diretta evoluzione della settecentesca bavarèisa, una bevanda composta da una mix di caffè, cioccolato e crema di latte dolcificata con sciroppo.
Dunque, un nuova sfumatura di gusto che sfrutta la ipersegmentazione del target (internazionalizzato) di cui si è già parlato a lungo e che sembra essere parte della nuova strategia delle aziende alimentari multinazionali.