Il nuovissimo Highball creato dalla Aroma Strategy Research Institute, presenta caratteristiche molto interessanti per coloro che in Italia e in Europa cominciano ad apprezzare le sofisticate bevande alcoliche del Sol Levante.
Per inciso, gli highball costituiscono uno stile di cocktail, long drink, moderatamente alcolici, grazie al filler, la componente che diluisce e vivacizza con la carbonazione il tutto.
Il Nippon Highball Hibo offre 7 gradi alcolici. Ciò che interessa però è a sua elaborata composizione basata sullo imo shochu (un complesso distillato fatto con patate dolci, riso, orzo o zucchero di canna) con l’aggiunta di un plum wine invecchiato 3 anni Tenshi No Yuwaku, ovvero l’”Angel’s Temptation” invecchiato in botti usate per lo sherry che gli conferiscono l’aroma ricco di un brandy, con note dolci di barley jiuqu (orzo fermentato da un fungo particolare, lo jiuqu, appunto).
Il tutto si traduce in un gusto morbido e, naturalmente, in un forte umami, gusto prediletto dai consumatori giapponesi, che rende il cocktail analogo ai più celebri highball a base di whiskey.
Viene venduto in lattine da 350 ml, ad un prezzo (in Giappone) di 228 yen + tasse
Loris Tirelli
Socio della società di ricerca Amagi, ha conseguito una laurea in Scienze Politiche alla Cattolica di Milano e una laurea magistrale in Marketing, Consumi e Distribuzione Commerciale presso lo Iulm di Milano.