Rustì: gli arrosticini di ovino entrano nell’era criogenica

Avatar photo Loris Tirelli8 Marzo 2025

Quando pensiamo agli arrosticini, l’immagine che ci viene in mente è quella di un braciere fumante in una tipica fornacella abruzzese. Ma la famiglia Fedele ha deciso di portare questa tradizione secolare nel futuro, ottenendo nel 2022 un brevetto che sta interessando il settore.

L’obiettivo di Ilca Carni, proprietaria del marchio Rustì, era preservare l’autenticità del prodotto rendendolo accessibile ovunque. È stata tra le prime aziende italiane ad applicare la tecnologia criogenica I.Q.F. (Individually Quick Frozen) agli arrosticini. È stata una sfida ambiziosa che ha richiesto anni di ricerca e sperimentazione.

Il segreto sta nelle temperature estremamente basse. Infatti, utilizzando gas liquefatti come azoto o anidride carbonica, ogni singolo arrosticino viene surgelato in pochi secondi. Un processo che  serve a mantenere intatto il sapore tradizionale.

La differenza sta nei cristalli“, spiegano i tecnici dell’azienda. Mentre il congelamento tradizionale forma macrocristalli che danneggiano le cellule della carne, la tecnologia I.Q.F. crea microcristalli di ghiaccio che preservano la struttura originale del prodotto. Il risultato è un arrosticino che, una volta scongelato, mantiene la stessa consistenza e sapore del prodotto fresco. Gli arrosticini sono pronti dopo 8 minuti di cottura e sono privi di conservanti aggiunti.

L’innovazione non si ferma alla tecnologia. Ilca Carni ha ampliato la gamma Rustì introducendo varianti moderne come gli arrosticini di Black Angus e di pollo panato, oltre alle versioni più tradizionali con fegato e cipolla, bufala, chianina e maiale. Si tratta di una diversificazione che risponde alle esigenze di un mercato in evoluzione. Per i consumatori, i vantaggi sono immediati: possibilità di utilizzare solo le porzioni necessarie, conservazione più lunga e, soprattutto, la garanzia di trovare sempre lo stesso sapore autentico degli arrosticini abruzzesi. Un risultato che dimostra come l’innovazione tecnologica possa essere alleata della tradizione gastronomica.

La storia di Rustì rappresenta un esempio perfetto di come l’industria alimentare italiana si stia evolvendo: non è più solo custode delle tradizioni ma è anche protagonista dell’innovazione. E mentre il brevetto del 2022 conferma il successo di questa strategia, gli arrosticini criogenici continuano a conquistare nuovi mercati, portando un pezzo di Abruzzo nel futuro dell’alimentazione. L’azienda pescarese esporta infatti anche in Canada, Emirati Arabi Uniti, Europa e Asia.

La Ilca Carni srl, che ha la sua sede principale in Via Raiale, 118, Pescara, è un’azienda leader nel settore del commercio all’ingrosso di carni, con una storia che affonda le sue radici nel lontano 1979. È in quell’anno che la famiglia Fedele, guidata dalla propria visione imprenditoriale, decise di fondare una struttura di respiro industriale, innovativa per l’epoca, nel settore alimentare.

Nel corso degli anni, l’azienda si è distinta per il suo impegno nella selezione delle migliori carni, nella cura dei processi produttivi e nella continua ricerca della qualità, diventando un punto di riferimento per il mercato.

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Loris Tirelli

Socio della società di ricerca Amagi, ha conseguito una laurea in Scienze Politiche alla Cattolica di Milano e una laurea magistrale in Marketing, Consumi e Distribuzione Commerciale presso lo Iulm di Milano.

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