Sembrerebbe che il Mulino Bianco Barilla punti a differenziare la sua linea dei pani morbidi, industrializzando varie altre tipicità regionali. Dopo le Piadelle e le Focaccelle e le novità delle Tigelle modenesi e della Pinsa romana è ora la volta della Puccia il tipico pane della tradizione culinaria della Puglia, e in particolare del Salento e del tarantino, in una versione un po’ più ammorbidita.
Si tratta di un pane con una lunga tradizione risalente a tempi antichissimi: rotondo, croccante e soffice all’interno, con poca mollica realizzato con farina di semola di grano duro, acqua, lievito e sale.Queste caratteristiche distintive rendono la Puccia ideale per essere farcita con una ampia varietà di ingredienti.
Ne esistono anche varianti con le olive nere, chiamata “uliata” e “alla vampa” tipica di Taranto. Va detto poi che, per quanto somiglianti, la puccia e la pita, altro pane “mediterraneo”, sono due tipi di pane diversi.
La prima ha una consistenza soffice e croccante che ne consente la farcitura. La pita ha una consistenza più sottile ed elastica, con una tasca interna che si forma durante la cottura, perfetta per contenere ripieni come falafel o il gyros, oppure per accompagnare hummus e altre salse.
Ma quale sarà il prossimo pane del Mulino Bianco? Barilla sul suo sito chiede espressamente ai suoi consumatori di comunicarle le loro preferenze, così da accontentare i suggerimenti più numerosi.
Dunque, potremo vedere prossimamente, con questo marchio, anche i soft pretzel bites tipici del Sud Tirolo? Qualcuno all’estero ci ha già pensato.
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