Il birrificio statunitense Sierra Nevada Brewing offre alla sua clientela una birra rossa con una gradazione alcolica di 5,5%. Ad alta fermentazione, questa birra dallo stile Sour Ale ha un colore limpidissimo. Si abbina molto bene ai salumi “robusti ” di maiale, cinghiale oppure allo speck. È una birra però che si adatta anche ai formaggi saporiti.
Il suo aroma, fruttato e speziato, bilancia molto bene la dolcezza e l’acidità. In particolare, la sua componente acida è ottenuta grazie al processo di “kettle souring”. In estrema sintesi questa tecnica aggiunge i lactobacilli al mosto bollito e successivamente raffreddato. Lo zucchero presente nella bevanda, grazie all’azione dei lactobacilli, si trasforma in acido lattico. Grazie a questo processo, il gusto della birra richiama il sapore di una crostata.
L’ aroma particolare di questa birra è ottenuto dalla giunta di ingredienti come il guava, le fragole e i fiori di ibisco. Una delle caratteristiche che differenziano questa sour ale dalle altre ottenute con fermentazione nei tradizionali barili in legno, e proprio l’utilizzo del “kettle souring”.
Per quanto riguarda l’amarezza, questa birra ha una valutazione di 7 bitterness units. L’apporto nutrizionale è di 214 cal., 20,6 g di carboidrati, 2,2 grammi di proteine. La temperatura di servizio varia dai 5 ai 7 °C.
L’azienda consiglia di utilizzare come bicchiere la pinta Sierra Nevada. Infine il sito aziendale, nella sezione stories, consiglia gli abbinamenti ideali per queste birre come ad esempio i cocktail daiquiri (Wild Little Daiquiri) oppure il blend con Citra e Amarillo.
Sul piano della comunicazione vengono utilizzati dei testimonial come il famoso surfista Jojo Roper e il celebre costruttore di tavole da surf, Hank Warner.
Loris Tirelli
Socio della società di ricerca Amagi, ha conseguito una laurea in Scienze Politiche alla Cattolica di Milano e una laurea magistrale in Marketing, Consumi e Distribuzione Commerciale presso lo Iulm di Milano.